Il sogno è un messaggio dell’Inconscio, ovvero di quella parte della psiche dalla quale l’IO ha preso forma. Attraverso i sogni l’inconscio, in qualche modo”orienta” e “guida” l’IO, bilancia gli aspetti della personalità del sognatore. L’IO infatti è la nostra parte cosciente e razionale “adibita” a permetterci l’adattamento nella vita, parte logica e razionale finalizzata a trovare compromessi tra i nostri desideri e le richieste dell’ambiente. Attraverso il sogno, ovvero attraverso le immagini e i simboli onirici, il nostro inconscio ci “parla”, esprime all’IO quale sia lo stato psichico reale, se stiamo vivendo troppo difesi, se un eccesso di adattamento inibisce o annulla le nostre reali potenzialità, per esempio se siamo sbilanciati in atteggiamenti troppo impulsivi che potrebbero ostacolare la realizzazione del nostro progetto esistenziale o se aspetti concreti e pratici della nostra personalità vengono inutilizzati compromettendo l’equilibrio psicofisico del sognatore (per esempio). Ma non solo. Il sogno offre anche soluzioni (che vanno ricavate all’interno di un percorso terapeutico ad orientamento analitico nella relazione paziente-terapeuta) per cercare di riportare ad un equilibrio tra desideri e paure, tra atteggiamenti estroversi ed introversi, tra opposti modi di essere e sentire che se troppo distanti tra loro possono creare disagio psichico e malattie (depressione, ansia, malattie psicosomatiche, scarsa autostima…).
Ogni sogno contiene un significato unico per quel particolare individuo che lo ha avuto, i simboli sono universali, ma il senso e il significato che assumono ha valore unico ed individuale in relazione a quel sognatore, a quel particolare contesto di vita nel quale è inserito ed al suo vissuto personale. L’Inconscio di ciascuno invia messaggi personali non generalizzabili, pertanto l’interpretazione di un sogno è un lavoro che implica competenze specifiche e non lo si può ricavare dalla semplice sommatoria del significato dei singoli simboli. Un sogno anche molto simile seppure con uguali immagini (simboli), può avere significati completamente differenti se fatto da due diversi sognatori e ciascun sogno trasmette all’io messaggi differenti. Per concludere: perdere i contenuti che l’inconscio vuole trasmettere all’IO, significa privarci di una ricchezza interiore importante, di un valido alleato ai fini di una sana e coerente crescita psicologica ed individuazione personale.
Il brutto sogno, o incubo, si forma quando l’inconscio ci “obbliga” al confronto con le nostre paure, con quegli aspetti psichici rifiutati dall’IO, emozioni che l’io nega a se stesso, comportamenti che rifiuta, conflitti e traumi che andrebbero rielaborati ed integrati, paure con le quali sarebbe importante confrontarsi anziché evitarle, emozioni dalle quali ci tieniamo lontano, come per esempio l’aggressività. Quando i messaggi sono troppo “forti”, ovvero totalmente rifiutati, “impensabili” per la parte cosciente, il disagio aumenta e lo si conserva anche dopo il risveglio. Questo conflitto tra ciò che è ritenuto importante dall’inconscio e ciò che la parte consapevole rifiuta, andrebbe capito e risolto.
I sogni, abbiamo detto, sono messaggi per immagini di emozioni e sensazioni psichiche. L’Inconscio (l’Anima nell’accezione yunghiana) ha una sensibilità maggiore della parte cognitiva dell’individuo e coglie con anticipo messaggi universali impercettibili alla mente cosciente e razionale IO) che poi vengono trasmessi nei sogni. Un dolore fisico, uno stato d’animo doloroso vengono trasformati in immagini per essere colti dal sognatore e questo vale ancor di più per quanto attiene al nostro corpo e ai disagi del nostro mondo emotivo. I sogni forse non ci avvisano in anticipo su una particolare malattia, ma sicuramente ci manifestano, per immagini che poi vanno interpretate, un disagio psichico che, se sottovalutato potrebbe crearci dei problemi psichici.
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